Novembre 2023. Giornata enditnow® contro abusi e violenze
Si parla di “Lupi in veste di pecore”
Questo mese torna la Giornata enditnow® dei Ministeri Femminili in Italia. Di solito ricorre nel sabato più vicino al 25 novembre, data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, stabilita dalle Nazioni Unite (Onu), ma le chiese sono invitate a tenerla in un qualsiasi sabato del mese, secondo i loro programmi locali.
La vicinanza delle due date è stata scelta quale occasione per ricordare, perché non c’è niente da festeggiare, la lotta contro la violenza in tutte le sue forme e per chiedere che siano attuate misure più adeguate a prevenire e sradicare questo male che colpisce milioni di donne e ragazze nel mondo.
“La violenza contro le donne e le ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti al mondo oggi. Viene a malapena denunciata a causa dell’impunità di cui godono gli autori e del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna sofferte dalle vittime” afferma l’Onu.
E la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, adottata dall’Onu nel 1993, la definisce così: “Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”.
Gli avventisti dicono no a tutti i tipi di violenza
Quest’anno le due date coincidono, il 25 novembre è un sabato.
Con il tema “Lupi in veste di pecore”, la Giornata enditnow® 2023 affronta un aspetto tanto importante quanto delicato: gli abusi all’interno delle comunità cristiane.
“Avete mai sentito paragonare la chiesa a un gregge di pecore?” dice Heather-Dawn Small, direttrice mondiale dei Ministeri Femminili “Spesso, l’Antico e il Nuovo Testamento parlano del popolo di Dio come delle pecore, del corpo dei credenti come di un gregge e di nostro Signore come del Pastore”.
“L’anno scorso abbiamo dedicato la Giornata enditnow® all’abuso di potere da parte di qualcuno che detiene una posizione di leadership nella chiesa. Ora affrontiamo un altro tema difficile: l’abuso, in particolare sessuale, perpetrato da coloro che si professano seguaci di Gesù. Purtroppo, gli abusi si verificano nelle chiese e nelle comunità di tutte le fedi. Gli effetti di un abuso sono sempre gravi, ma vengono amplificati quando a commetterlo è una delle pecore, cioè una persona che dice di essere un seguace di Gesù”.
Il sermone inizia con le parole di Gesù: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (Matteo 7:15, ND). Offre uno sguardo sincero sugli abusi da parte di chiunque abbia una posizione di autorità o influenza spirituale, e si propone tre obiettivi principali: riconoscere che il problema esiste; capirlo meglio; rispondere in modo più efficace.
Enditnow®, poniamo fine ora
La Chiesa avventista ha compiuto passi decisivi, in particolare negli ultimi vent’anni, non solo nel parlare dei problemi della violenza e degli abusi, ma anche nel contribuire a garantire la sicurezza dei bambini e dei membri di chiesa a livello globale. La Giornata sulla prevenzione degli abusi è stata inserita nel calendario mondiale della denominazione nel 2001. Nel 2009, l’iniziativa è stata ampliata e ha preso il nome di Giornata enditnow®, parola inglese composta che significa “poniamo fine ora” a ogni tipo di abuso e violenza.
Il materiale per preparare questa giornata speciale, sermone e seminario, è stato inviato già da tempo alle responsabili locali dei Ministeri Femminili. Si trova anche tra le risorse di questo sito.
Lina Ferrara