Roma Lungotevere. Abuso di potere
Sabato 26 novembre, presso la chiesa cristiana avventista di Roma Lungotevere, si è celebrata la Giornata enditnow®. I Ministeri Femminili (MF) della Conferenza Generale hanno proposto un tema delicato e di grande attualità: l’abuso di potere.
Sul pulpito è stata disposta una poltrona con sopra una tunica rossa, per simboleggiare un’altra ferita, quella della violenza sulle donne, e ricordare che ogni giorno in Italia una donna su tre è vittima di violenza, il più delle volte mortale.
Il sermone è stato tenuto da Maria Palma e Manuela Mori, rispettivamente responsabile e collaboratrice locali dei MF. Parlare dell’abuso di potere oggi è doveroso e necessario. La “tentazione” che in esso è racchiusa di oltrepassare i limiti e trarne dei vantaggi accompagna le piccole e grandi vicende del quotidiano.
Sia la mattina sia nell’incontro pomeridiano sono stati evidenziati diversi passi della Sacra Scrittura sull’argomento. Nel libro della Genesi troviamo il primo e più eclatante caso di abuso di potere, perpetrato da Lucifero, poi divenuto Satana. Per non parlare del re Davide che in svariate occasioni aveva mostrato coraggio e autocontrollo come, ad esempio, quando ebbe l’opportunità di uccidere Saul e non lo fece.
Tuttavia, dinanzi a Bat-Sceba anch’egli, uomo saggio e ispirato, ignorò ogni limite e utilizzò ogni suo potere per commettere adulterio fino a essere responsabile della morte di Uria, marito della donna. Quindi, Davide non esitò a deludere Dio, il suo popolo, la sua nazione e la sua famiglia.
Il potere viene esercitato in ogni sfera della nostra vita. Come possiamo allora riuscire a non cedere alle lusinghe del potere e abusarne?
In un mondo che sempre più impone modelli e stili di vita dettati dall’arroganza del più forte, nella figura di Cristo possiamo trovare l’esempio per eccellenza di chi, nonostante l’immenso potere di cui era portatore, si è fatto servitore, “ultimo”. La citazione dell’evangelista Marco è illuminante: “… il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti” (Mc 10:45).
Maria Palma