La mia esperienza al Centro salute di Codlea
Un gruppo di dieci persone ha vissuto, dal 14 al 25 settembre, un intenso programma presso il Centro salute di Codlea, in Romania. L’iniziativa è stata organizzata dai Ministeri Femminili.
È la prima volta che sperimento un percorso di 11 giorni in un centro di salute avventista. L’accoglienza nel Centro di Codlea è stata caratterizzata dall’attenzione al prendersi “cura con cura”. Il mio intento era quello di fare un reset mentale e fisico per acquisire un modello salutare da adattare alla mia realtà quotidiana. Piccole cose preziose sono entrate nella mia valigia e ho preso maggiore consapevolezza che il tempo passa e invecchiare non significa necessariamente essere malati o vivere con decine di farmaci al giorno, non significa arrendersi al dolore artritico definito non a caso dolore inutile.
L’attività all’aria aperta, con albe e tramonti, hanno allietato il mio spirito e mi sono sentita in un’oasi di pace e calma. Consapevole che un copia incolla di una realtà fuori dal proprio mondo non è possibile, la sfida, tornando a casa, è quella di applicare quelle piccole perle di salute nella propria quotidianità. Un passo alla volta, con un cambiamento piccolo, può portare a una rivoluzione dello stile di vita.
Lavorando nella sanità tocco con mano ogni giorno la straordinaria capacità del nostro corpo di trovare soluzioni alla malattia, di trovare sistemi di compenso quando una parte del nostro corpo non funzione a dovere.
Tuttavia, per una longevità sana ed equilibrata, abbiamo bisogno di responsabilità e consapevolezza. Un passo alla volta, con un cambiamento alla volta, verso una vecchiaia dignitosa per noi, per i nostri figli e per la società in cui viviamo.
Ecco cosa propone Codlea.
Laura Paris