Il 17 giugno è il Sabato mondiale del rifugiato
Ogni anno, la Chiesa avventista globale dedica un sabato ai rifugiati, alle tantissime persone e famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case in seguito a guerre, violenze e persecuzioni. A fuggire sono in gran parte le donne, con figli e parenti anziani al seguito, come è avvenuto allo scoppio del conflitto in Ucraina. Il Sabato del rifugiato 2023 cade il 17 giugno, data più vicina alla Giornata mondiale istituita dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e che ricorre il 20 giugno.
In questo sabato speciale “apriamo i nostri cuori ai rifugiati di tutto il mondo, onoriamo e celebriamo la loro resilienza, imparando, pregando e agendo per aiutarli in ciò di cui hanno bisogno” è l’invito di Adra Italia, che ha predisposto alcune risorse per l’occasione.
Alcuni versetti biblici
La Bibbia non contiene la parola “rifugiato”, ma parla spesso di “stranieri” ed evidenzia l’attenzione di Dio per le persone che arrivano da un altro Paese e come sia in azione attraverso le mani dei suoi fedeli disponibili ad accogliere i bisogni del forestiero e ad agire in suo favore.
“Egli difende la causa dell’orfano e della vedova e ama lo straniero che risiede tra voi, dando loro cibo e vestiti. E voi dovete amare chi è straniero, perché voi stessi siete stati stranieri in Egitto” (Deuteronomio 10:18-19).
“poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso’” (Galati 5:14).
“Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio” (Levitico 19:33-34).
“Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi” (Matteo 25:35-36).
“E non dimenticate la beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché Dio si compiace di tali sacrifici” (Ebrei 13:16, ND).
Appello alla preghiera
Mentre continua la peggiore crisi di rifugiati dopo la Seconda guerra mondiale, le Nazioni Unite riferiscono che ci sono 65,6 milioni di persone in condizioni di sfollamento forzato nel mondo, 22,5 milioni di rifugiati e 10 milioni di apolidi. “Rifugiati e profughi non sono statistiche, sono madri, padri e bambini la cui vita è stata stravolta da persecuzioni, conflitti, violenze o violazioni dei diritti umani” affermano da Adra Italia.
Come pregare
Dedica un momento della giornata alla preghiera per i numerosi profughi, rifugiati e sfollati.
- Prega per coloro che hanno intrapreso viaggi pericolosi al fine di sottrarsi fuggire da conflitti e persecuzioni. Prega in modo particolare per i bambini che viaggiano in condizioni estremamente difficili e pericolose.
- Prega per i governi coinvolti. Prega perché i governi e tutti coloro che hanno autorità abbiano la saggezza di prendere decisioni che siano di aiuto ai profughi. Prega affinché i governanti affrontino le cause profonde della crisi dei rifugiati.
- Prega che i Paesi in crisi conoscano la stabilità. Chiedi a Dio di portare stabilità nei Paesi da cui fuggono uomini, donne e bambini. Prega per la Siria, l’Afghanistan, l’Eritrea, la Somalia, la Nigeria, la Libia e altre nazioni colpite.
- Prega per le comunità e le organizzazioni che aiutano i rifugiati. Presenta davanti a Dio le organizzazioni, le chiese e le comunità che lavorano instancabilmente per prendersi cura dei rifugiati. Prega che ricevano saggezza ed energia mentre rispondono ai bisogni delle donne, dei bambini e delle famiglie.
Risorse utili
Adra Italia propone alcune risorse da utilizzare nelle chiese locali durante il Sabato mondiale del rifugiato ed essere coinvolte nella sensibilizzazione della crisi globale e umanitaria in corso:
- condividere le informazioni principali sulla situazione tramite una scheda informativa e le statistiche;
- sviluppare un’attività artistica a livello locale, prendendo spunto dal concorso europeo “amare gli stranieri tra noi”;
- leggere e riflettere in gruppo partendo dalla breve meditazione proposta;
- sostenere un progetto Adra d’inclusione interculturale.
(Articolo a cura di Lina Ferrara)
Clicca qui per guardare il video sul Sabato del rifugiato 2023.
[Fonte: Adra Italia e tedNews]