160 anni di Missione. Rosa Fatigati Iacono: predicare “a tempo e fuor di tempo”
160 anni di Missione. Rosa Fatigati Iacono: predicare “a tempo e fuor di tempo”
Quest’anno (2024) la Chiesa Avventista del Settimo Giorno celebra 160 anni di attività missionaria nel mondo. Vogliamo commemorare questo anniversario anche noi dei Ministeri Femminili, ricordando alcune donne che sono state pioniere del messaggio avventista qui in Italia. La loro opera missionaria ha permesso alla luce della Bibbia di brillare in un’epoca in cui la Scrittura era praticamente sconosciuta ai più. Noi donne di oggi siamo sulle spalle delle donne che ci hanno preceduto e le cui storie possono ispirarci a continuare la loro eredità.
Rosa Fatigati nasceva l’11 aprile 1923 a Gravina in Puglia, in una famiglia di agricoltori.
Sua madre, Maria Rosaria, sentì parlare del messaggio avventista dalla famiglia Lamuraglia e Rosa da bambina, frequentando quella famiglia, si appassionò al messaggio biblico. La chiamavano Rosina.
Decise di chiedere il battesimo all’età di 12 anni, malgrado l’opposizione del parroco del suo quartiere, che le voleva sequestrare la Bibbia.
Affascinata dalla “verità presente” predicata dai nostri pionieri, fu testimone della nascita di una delle prime chiese avventiste italiane, a Gravina in Puglia.
L’arrivo da Torre Pellice di Maria Creanza (vedova di Pietro Creanza, primo pioniere del messaggio avventista in Italia) rafforzò in lei la fede nel ritorno di Gesù.
Gli studi di teologia
Rosina amava lo studio e la lettura. Fu incoraggiata dal past. Vincenzo Speranza a iscriversi alla scuola missionaria appena aperta a Firenze, in via Trieste. Lei seguì il consiglio e frequentò i corsi di teologia dal 1941 al 1942, quando la guerra impose una pausa e Rosa dovette tornare a casa. Alla fine del conflitto, continuò i suoi studi perché la vocazione missionaria divenne sempre più chiara nel suo cuore.
In quel periodo, le ragazze finivano il corso di teologia per lettrici bibliche nella scuola di Firenze. Rosina ottenne il suo diploma il 6 giugno 1948.
I ragazzi, invece, proseguivano i corsi nell’Istituto di Collonges-sous-Salève, in Francia, per conseguire il diploma di pastore. Per una donna non era previsto né consentito diventare pastore.
Ma Rosina ci teneva ad andare a Collonges e vi riuscì. Studiò con applicazione il francese e frequentò i corsi con profitto. Ebbe il privilegio di conoscere personalmente il past. Alfred Vaucher, uno dei più importanti teologi avventisti, allora emblematico direttore del Seminario.
L’anno scolastico non era finito, quando l’Unione italiana le propose di lavorare a Palermo. Per paura di perdere l’occasione di iniziare il suo servizio, Rosina accettò.
Il suo servizio nell’opera
Arrivò a Palermo in maggio del 1949. Il suo direttore di tirocinio era il past. Dino Verona e presto un altro tirocinante, Gabriele Cupertino, arrivò per completare il team.
Rosina rimase 7 anni in Sicilia. Nell’ultimo periodo fu responsabile delle chiese di Ragusa, Niscemi e Piazza Armerina. Organizzava conferenze pubbliche sul tema delle profezie bibliche e istruì un gran numero di persone in vista del battesimo. Molti si ricordano del suo dinamismo, della sua convinzione e del suo timbro di voce brillante nell’annunciare il Vangelo eterno!
Nel 1955 fu trasferita a Napoli, dove lavorò per due anni in collaborazione con il past. Riccardo Bongini. Nel 1957 sposò Angelo Iacono. Il regolamento dell’epoca non permetteva a una donna sposata di esercitare la sua missione e così Rosina venne automaticamente licenziata.
Pioniera laica in provincia di Padova
Cominciò per lei e suo marito un periodo di testimonianza ed evangelizzazione come volontari laici. Sono stati pionieri nel Veneto, nella provincia di Padova. L’acquisto di una grande casa a Monselice permise loro di organizzare la chiesa nella loro abitazione.
Nel 1969, ben 12 anni dopo il suo matrimonio e grazie all’intervento di Gabriele Cupertino, pastore a Mestre, l’Unione decise di proporre a Rosina di riprendere il suo servizio come assistente pastorale stipendiata. Il suo lavoro continuò fino al 1983.
Rosina ha moltissimi figli spirituali nelle chiese di Monselice e Padova. Tutti coloro che hanno ricevuto studi biblici da Rosina sono stati coinvolti dalla sua passione per la storia e l’applicazione alle profezie bibliche. Ha saputo far innamorare di Gesù moltissime persone! Ha presentato una fede operante senza bigottismo, Ha coltivato l’ospitalità e l’amicizia a 360 gradi.
Insaziabile lettrice, ha sempre coltivato la curiosità e l’apertura mentale di chi non ha mai finito di scoprire il mondo e rispettare gli altri. Appassionata di viaggi, ha sempre detto: “E quando saremo con il Signore partiremo per viaggi intergalattici!”.
Nel 2015 ha perso suo marito ed è stata accolta dalla sua famiglia in Svizzera, dove ha soggiornato per sei anni. Si è addormentata serenamente nel Signore il 20 dicembre 2021, sazia di giorni, nel suo novantottesimo anno di vita. Il Signore le riserva la vita eterna!
Melisenda Iacono Dufournet (figlia di Rosina)
Rosa Faticati è stata una delle pioniere dell’avventismo in Italia e del servizio pastorale al femminile nelle chiese. Donna di grande fede, appassionata del vangelo, molti la ricorderanno per il suo dinamismo, la sua convinzione e per il timbro di voce brillante nell’annunciare il vangelo. Con lei è andato via un pezzo della storia avventista in Italia. I funerali si tennero mercoledì 22 dicembre 2021, in Svizzera, in forma stretta, officiati dal past. Corrado Cozzi. (Lina Ferrara)